Durante “In Onda” su La7, Pier Luigi Bersani attacca duramente il generale Vannacci, evocando Musk e Mussolini.
Nel talk show politico estivo di La7, “In Onda”, condotto da Luca Telese e Marianna Aprile, il dibattito si infiamma quando si discute dell’ascesa del generale Roberto Vannacci. L’idea che anche in Italia possa nascere un nuovo partito sul modello dell’“America Party” di Elon Musk scatena reazioni contrastanti. Durante il programma, Vannacci, incalzato sull’ipotesi del nome “Italia Sovrana”, si mantiene vago: “Italia Sovrana certamente, assolutamente sì. Se potrebbe essere il nome di un nuovo partito? Non del mio partito, Italia sovrana è un concetto, poi se qualcuno lo vuole far diventare un partito ben venga”.

Bersani attacca frontalmente Vannacci
Ma è l’intervento di Pier Luigi Bersani a lasciare il segno. Alla domanda di Aprile su Vannacci – “Una figura come Vannacci porta benzina alla destra o è un problema per Meloni?” – l’ex segretario del Pd replica con parole durissime: “Ci navigano, è un problema e una soluzione, ci navigano finché non arriva l’onda grossa che spero arrivi”. Poi l’affondo personale: “Come si fa a parlare di politica con Vannacci? Lui, bel glabro, ritiene di esser bello lui, è macho, è uno così. Appartiene al circolo ristretto dei geni, lui, Musk, lo statista Mussolini. È lui che ritiene di poter dire chi è normale e chi è anormale. Questo è Musk e Vannacci è quello che rappresenta l’idea della gerarchia tra gli esseri umani”.
Una denuncia contro la deriva culturale
Bersani prosegue, ampliando il discorso a una visione più ampia della società: “Quest’idea c’è purtroppo, è limitata in una minoranza piuttosto esigua, ma viene coccolata, tenuta dentro un’area che è a sostegno di questo governo qui”. Secondo lui, la strategia politica della destra si basa sul raccogliere consenso da ogni parte, anche da quelle più pericolose: “Cercano di prendere acqua da tutti gli affluenti e questo, piccolo o grande, è comunque un affluente. Il più negativo, anche il più caricaturale”.
Infine, l’appello: “Per questo dico che bisogna affrontarlo a schiaffoni metaforici, anche nei bar. Sono idee che circolano e quando c’è gente da criminalità politica che mette in giro idee retrograde sulla donna siamo avanti con i lavori, siamo molto avanti e qui ci vuole una riscossa dell’umanità, della sensibilità civile che in questo Paese c’è, non possiamo sopportare cose del genere, bisogna combattere un po’, ci vuole una sveglia, ‘ste cose girano e fanno male”. Come scritto da liberoquotidiano.it
Le parole di Bersani non lasciano spazio all’interpretazione: la figura di Roberto Vannacci rappresenta, a suo dire, una minaccia ideologica che non può essere sottovalutata. In un contesto in cui modelli esteri come Elon Musk tentano di ridefinire la politica, il rischio è che si importi anche un’idea di società basata su gerarchie e discriminazioni. La chiamata di Bersani a una “riscossa civile” è tanto accesa quanto chiara: opporsi a queste derive è un dovere collettivo.